Cos’è la celiachia?La celiachia è una condizione infiammatoria cronica dell’intestino tenue fino all’atrofia dei villi intestinali.
La celiachia è una condizione infiammatoria cronica dell’intestino tenue fino all’atrofia dei villi intestinali.Questa enteropatia, è provocata dall’intolleranza verso un elemento comune in molti alimenti: la sensibilità alla frazione gliadinica del glutine, presente nel grano, nell’orzo, nella segale e nell’avena.Il glutine non crea nessun problema alla maggior parte delle persone, ma a chi ha la malattia celiaca può danneggiare la mucosa dell’intestino tenue, riducendone la capacità di assorbire le sostanze nutritizie.
Quali le cause?
La celiachia è una malattia a predisposizione genetica: per manifestarsi richiede particolari condizioni scatenanti.Tra queste, una dieta ricca di alimenti contenenti glutine e la presenza di altre malattie autoimmuni (caratterizzate da un’anomala risposta immunitaria con produzione di anticorpi diretti contro parti del proprio organismo, identificate erroneamente come agenti esterni pericolosi).Nella celiachia l’assunzione di glutine porta, nella maggior parte dei casi, alla produzione di anticorpi specifici che danneggiano la mucosa intestinale.Un tempo si riteneva che tali anticorpi fossero i diretti responsabili del danno intestinale.Oggi si sa che talvolta la malattia è presente anche in loro assenza: in questo caso, viene chiamata “enteropatia glutine-sensibile”.
"Quali i sintomi?
sintomi della malattia celiaca sono male di stomaco, meteorismo, diarrea dimagrimento, carenze nutrizionali, anemia e affaticamento (conseguenti ai difetti di assorbimento dei nutrienti) e disturbi gastrointestinali come dispepsia, difficoltà digestive, inappetenza, diarrea. Certo questi sintomi sono presenti in diverse malattie, perciò può essere difficile diagnosticare la malattia celiaca.Nelle forme che compaiono in età adulta questi sintomi possono mancare, essere molto sfumati, o anche sostituiti o accompagnati da manifestazioni meno specifiche, come mancanza di forze, irritabilità e nervosismo. “Per anni mi era stato detto che soffrivo di ‘sindrome dell’intestino irritabile’”, dice una paziente di nome Judy.height:
">La malattia celiaca di solito si manifesta nell’infanzia, ma a volte i sintomi non sono evidenti fino alla mezza età. I medici dicono, però, che almeno in alcuni casi il disturbo poteva essere presente sin dall’inizio, anche se latente.Comunque, se non viene curata, la malattia celiaca può essere grave. I bambini sono in genere piccoli e smunti, hanno ventre prominente e muscolatura poco sviluppata a causa del male assorbimento delle vitamine. Questo può determinare altre patologie, fra cui anemia, rachitismo e scorbuto. I casi gravi possono manifestare deformazioni ossee o osteoporosi. In casi rari la malattia celiaca può anche essere mortale, principalmente tra gli adulti, la cui condizione si presenta grave sin dall’inizio. Ma, con cure adatte, la maggior parte di coloro che hanno questa malattia può tirare avanti, e perfino migliorare
"La cura migliore per la malattia celiaca è una dieta senza glutine, cioè priva di ogni alimento che contenga grano, segale, orzo e avena. Può essere difficile seguire questo regime. Un paziente dice: “All’inizio quando ho saputo che non potevo più mangiare grano, orzo, segale e avena ho pensato: ‘Beh, è abbastanza facile. Eliminerò il pane e i dolci’. Ma quando poi mi sono reso conto di quanti alimenti contengano questi cereali — specie il grano — sono rimasto interdetto!”
Chi ha la malattia celiaca deve leggere con attenzione le etichette dei generi alimentari.
Pur dovendo evitare grano, segale, orzo e avena, può mangiare prodotti a base di grano saraceno, granturco, riso, soia, miglio e patate. Ci sono anche diverse farine senza glutine che sono ammesse. È vero, può essere deprimente vedere che gli scaffali dei supermercati sono in massima parte pieni di ‘cibi proibiti’. Ma non scoraggiatevi. Concentratevi sui cibi che potete mangiare anziché su quelli che non potete mangiare. Col tempo fare la spesa non sarà più un incubo.
Potrebbe sembrare che una dieta priva di glutine sia di ostacolo alla vostra vita sociale. Ma non isolatevi solo perché avete la malattia celiaca. Piuttosto, dite ai vostri amici di cosa si tratta e come possono aiutarvi a seguire una dieta senza glutine. Quando conoscono le vostre esigenze, gli altri saranno lieti di rispettarle. Se qualcuno fa osservazioni prive di tatto, non irritatevi. La vostra risposta amichevole li incoraggerà ad avere più empatia."
Col tempo alcuni malati non gravi possono tollerare la reintroduzione del glutine nella dieta. Sia che questo si verifichi o meno nel vostro caso, conservate un atteggiamento positivo. “Ricordate i lati positivi”, raccomanda una malata.
Lati positivi?
">Essa spiega: “La malattia celiaca non è contagiosa e la cura è semplice e chiara: dieta rigida. Più a lungo la seguirete, meglio vi sentirete. Con ogni probabilità, potrete sentirvi abbastanza bene nonostante la malattia”
">Cosa possono fare gli altri?"
>Se conoscete qualcuno che ha la malattia celiaca, non pensate che sia solo uno scocciatore perché rifiuta di mangiare certi cibi. Ed evitate di fare osservazioni sarcastiche del tipo: “Come fa a essere malata una persona che sembra così sana?”
Soprattutto non cercate di persuadere chi soffre di questa malattia a mangiare qualcosa che contiene glutine, forse dicendo: “Un pochino non può farti male”. Certo che può fargli male!
Ricordate: l’intestino tenue di chi ha la malattia celiaca considera il glutine un veleno e reagisce di conseguenza.
">Non è difficile rispettare le esigenze dietetiche di chi ha la malattia celiaca. Con qualche modifica nella lista della spesa avrete un numero sufficiente di alimenti consentiti. Forse potrete preparare ogni cosa tenendo conto della sua dieta. In effetti tutti gli ospiti possono trovare eccellenti i cibi privi di glutine. Probabilmente non noteranno neanche la differenza. Inoltre il malato non si sentirà al centro dell’attenzione, cosa di cui sarà grato!