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La mia rubrica personale

Quando il lavoro diventa una pura questione di fortuna.....

Quando il lavoro diventa una pura questione di fortuna.....

 

Sembra assurdo, ma cercare un lavoro in Italia, sistemarsi e dunque crearsi una propria nicchia professionale e di reddito, è diventato ormai impossibile. Peggio, si ha la netta sensazione che il lavoro oggi sia un evento da gratta e vinci. Gratta qui e vinci un lavoro a tempo indeterminato. Gratta là e vinci un contratto a progetto. Gratta ancora e vinci uno stage aziendale… Se sei fortunato, grattando, potresti magari trovare una piccola mansione in qualche azienda per qualche settimana.

Se poi sei fortunatissimo, be’, allora riesci a sistemarti, crearti una famiglia e magari comprarti (a mutuo) una casa. Altrimenti, resti al palo per anni, finché non t’accorgi d’avere l’età sbagliata per qualsiasi lavoro.
Questa è l’Italia. Un’Italia della sfiducia, un Italia degli appoggiati, un’Italia dei fortunati, dove i titoli di studio non hanno alcun valore e sono peggio considerati della carta straccia.

 

Per molti, cercare un lavoro è diventato un lavoro: dedicano molto tempo a leggere riviste specializzate, Gazzette Ufficiali, banche dati su internet, ma anche rispondere e mettere inserzioni su quotidiani o su siti, o parlare con amici, parenti, vicini di casa: tutti coloro che conoscono la realtà del territorio e possono fornire informazioni tramite un mezzo molto efficace: il “passaparola”.

 

Un suggerimento che diamo a molti giovani è quello di usare il passaparola per fare un’attività imprenditoriale come quella di Forever Living. Invece di utilizzare il passaparola per cercare lavoro, perché non utilizzarlo per iniziare subito un’attività? Perché non inserirsi subito in Forever Living evitando di perdere tempo prezioso e costruire la propria impresa?

Forever Living dà a tutti l’opportunità di aprire un proprio negozio a costo zero,utilizzando il network marketing, ed il passaparola è proprio il metodo principale ed il più semplice per iniziare questa attività.

 

Per concludere ti faccio una domanda: te la senti di mettere per un attimo da parte i tuoi pregiudizi e di chiedermi qualche informazione in più riguardo la mia proposta?

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